Un trekking di quattro giorni in alta Val Tanaro, attraverso paesaggi alpini baciati dal sole e sapientemente modellati per secoli dalla presenza dell’uomo: piccoli villaggi, borgate, alpeggi, mulattiere, piloni votivi, cappelle, terrazzamenti e imponenti muri a secco sono elementi ricorrenti nelle prime tappe del percorso. Non mancheremo tuttavia di scoprire il fascino di valloni selvaggi e paesaggi tipicamente alpini, con il passaggio al Rifugio Mongioie, ai piedi della seconda vetta più alta delle Alpi Liguri e, soprattutto, con l’attraversamento del Passo Lagarè durante l’ultima tappa. Per la buona esposizione e le quote non eccessive il trekking è consigliato nei mesi di giugno, settembre ed ottobre; tappe semplici, mai eccessivamente lunghe, e dislivelli contenuti lo rendono adatto a tutti. Su richiesta, è anche disponibile il trasporto bagagli nelle strutture in cui si pernotta.
Tappa 1: Nasagò – Eca – Albra – Villaro – Ormea
Dislivello: +560/-490 tempo: 4h15′
Dalla piccola frazione di Nasagò si sale a San Giacomo di Eca. Seguendo il percorso della Balconata di Ormea si toccano numerose caratteristiche borgate, alcune parzialmente riattate e abitate da una manciata di residenti, altre ormai abbandonate, ma tutte ricche di fascino e di storia. Notevole la chiesa di Albra, perfettamente restaurata e in magnifica posizione panoramica. Dopo aver attraversato il Vallone del Rio Peisino, stretto e roccioso, si scende su Ormea per il pernottamento.
Tappa 2: Ormea – Chionea – Chioraira – la Colma – Quarzina
Dislivello: +840/-250 tempo: 4h20′
Si risale abbastanza ripidi fino a Chionea, bella frazione ai piedi della montagna simbolo della zona, il Pizzo d’Ormea. Seguendo la variante alta della Balconata di Ormea si entra nella pittoresca frazione di Chioraira, dove si riprende a salire fino alla Cappella di San Giovanni, al centro di un bucolico pianoro pascolivo. Una breve discese porta in frazione Quarzina, affacciata verso il mare e in ottima posizione a solatio, dove si pernotta.
Tappa 3: Quarzina – Biranco – Merea – Pian dell’Arma – Rif. Mongioie
Dislivello: +490/-270m circa, tempo di percorrenza: 5h30′
Dopo aver toccato numerose borgate, Biranco, Merea, Fasce, si abbandona il tracciato della Balconata di Ormea per puntare al Pian dell’Arma, raggiunto dopo aver superato il Vallone del Rio Re Bianco. Si prosegue a salire, sempre su versanti ottimamente esposti al sole, fino allo sterminato altopiano pascolivo di Pian Rosso, ove si pernotta presso il Rifugio Mongioie.
Tappa 4: Rif. Mongioie – Carnino – Passo Lagarè – Upega
Dislivello: +570/-810m circa, tempo di percorrenza: 4h45′
Un traverso nei boschi porta alla Colla di Carnino, dalla quale si scende al caratteristico villaggio di Carnino. Spettacolare la risalita al Passo Lagarè, cui si perviene con tornanti scavati nella viva roccia. La discesa dal valico conduce direttamente alla frazione di Upega, termine del trekking, dove un bus navetta riporta i partecipanti a Nasagò.
Costi
- Guida: 85 euro/pers x 4gg
- Rifugio Quarzina: 38 euro/pers in mezza pensione (camerata) + 8 euro pranzo al sacco (gratuità per la guida)
- Rifugio Mongioie: 38 euro/pers in mezza pensione (camerata) + 8 euro pranzo al sacco (gratuità per la guida)
- Albergo Italia: 45 euro/pers in mezza pensione (camere singole o doppie) +8 euro pranzo al sacco (gratuità per la guida)
- Bus navetta da Upega a Nasagò: 10euro/pers
- Trasporto bagagli, opzionale (tratte Nasagò – Ormea, Ormea – Quarzina, Quarzina – Rifugio Mongioie, Rifugio Mongioie – Upega): 10
- euro/pers
Gruppi
I prezzi si intendono per gruppi da 7 a 15 persone.
Periodo consigliato
giugno, settembre, ottobre
Note
Il percorso del trekking può subire variazioni in basi alle condizioni meteo e dei sentieri, o a insindacabile giudizio della guida. Obbligatori scarponcini da trekking e abbigliamento adeguato ad escursioni in montagna. Obbligo di sacco a pelo o sacco lenzuolo per i pernottamenti.